
Uno dei più grandi portieri, se non il più grande in assoluto, della storia Rosanero.
Fu proprio la trattativa che vide approdare alla Juventus un altro grande interprete del ruolo in maglia rosa, la Zanzara Roberto Anzolin, a far sbarcare Carlo Mattrel a Palermo. Nato a Torino e cresciuto con i Bianconeri, vantava tre SCUDETTI e due COPPE ITALIA al momento del prestito al ‘Palermo miracolo’. Non perderà una gara della stagione 1961-1962, con 34 presenze, prima di rientrare alla base. Resterà imbattuto per cinque partite consecutive: costituiscono un record, per il club siciliano. Rete inviolata contro Udinese, Vicenza, Torino, Bologna e SPAL (due rigori parati contro i ferraresi), con una perla non incastonata a San Siro, dove para due tiri dagli 11 metri all’Inter, ma uno non lo trattiene.
Era la sua specialità: una stagione ‘monstre’, visto che ne neutralizzerà altri otto su un totale di dieci. Tornerà alla Juve, la sua casa madre, come riserva dello stesso Anzolin. Grande a Torino e grandissimo a Palermo, dove conquistò un posto per la spedizione azzurra ai mondiali del 1962 in Cile. Giocherà da titolare la ‘Battaglia di Santiago’, persa 2-0 contro i padroni di casa. Ma quella non fu una partita di calcio e fa parte di un’altra storia.
Carletto chiuse la carriera a Ferrara, nel 1968. Ci ha lasciato a soli 39 anni. Un incidente stradale insolito, la causa. Si schiantò, a bordo della sua auto, contro una betulla. La macchina rimase intatta.
Dario Romano
ILPALERMO.NET