
C’era una volta il Palermo. Con quella maglia rosa della nr e lo sponsor VINI CORVO. Non avrei mai pensato che il calcio del futuro ci avrebbe ‘regalato’ una casacca da ciclisti, con tutto il rispetto per i pedalatori. Scritte dappertutto, spazi usurpati per pochi spiccioli. Non ci sono ‘i soldi’, è colpa di Hera Hora. Mi accontento: di tutto il resto, ero proprio stanco. Senza oro, un po’ d’incenso e Mirri.
C’era una volta la SERIE A, l’Europa, lo squadrone che tremare tutti fa. L’apice della nostra storia, avvelenato da un clima infuocato e da un patron indemoniato. L’abbiamo amato e odiato con un solo risultato: lo stadio svuotato. Da catino a paniere, il passo è stato breve.
C’erano una volta giocatori come Gian Piero Gasperini e Gianni De Rosa: un onesto mestierante ed un grande attaccante. Il primo si sta prendendo le sue soddisfazioni come allenatore: purtroppo, il suo gioco, in salsa Rosanero, non l’abbiamo assaporato. Ad un certo punto, si è smantellato tutto. Il centravanti, invece, ha fatto breccia nei nostri cuori, lasciando un vuoto incolmabile. Quel che resta, è l’amore a prima vista: per la maglia più bella. Malinconia, non importa la categoria, ma portami via. Prendo l’arte della fotografia, di quelle che c’erano una volta, come Mario Cucina insegna. Il resto, lo metto tutto da parte. Once upon a time.
Dario Romano
ILPALERMO.NET