I NOSTRI EROI

UNIONE SPORTIVA PALERMO 1921-1922

Fanno tenerezza. Non sembra, ma è proprio così: questi giovanotti che indossano la maglia Rosanero, sono usciti vivi dalla Grande Guerra e vogliono ripartire. La foto risale al 1922, l’anno che vede il sodalizio fondato nel 1900 affiliato alla FIGC. Il lodo arbitrale del Compromesso Colombo pone fine ad una scissione storica che non val la pena approfondire: anche il calcio, è in subbuglio. Da segnalare che, nel nostro piccolo, sette anni prima dello scatto il Palermo si è aggiudicato definitivamente la LIPTON CHALLENGE CUP. Adesso, desidera affacciarsi al calcio che comincia a contare per davvero. Dopo una serie di fusioni, la società sta cambiano denominazione: nel ’24, sarà Palermo Football Club, come al giorno d’oggi. Mancano dieci anni (1932) al debutto assoluto in SERIE A. Non ci sono nomi roboanti, a rappresentare i nostri colori. Le prime vere star, saranno ‘Il Vichingo’ Carlo Radice ed ‘El Mago’, alias ‘La Borelli’: l’uruguaiano Héctor Scarone. Fuoco e fiamme con il danese Helge Bronée, mentre i Cavalieri della Pampa, a cominciare da Ghito Vernazza, a furor di popolo il ‘Rosanero del secolo’, arriveranno in seguito: il meglio, nel nuovo millennio. Samba, garra e salsa all’italiana. Il vero portento: il Romário del Salento, anche se con tanto di malcontento. Fabrizio Miccoli, la stella più luminosa: prima consacrata e poi sconsacrata. Eppure, anche questi giocatori del ’22 devono essere considerati i nostri eroi. Nessun riflettore, alcuna notorietà, una sola possibilità: pochi spiccioli, l’equivalente di un tozzo di pane che, per i tempi, era già tanta roba. La gloria, a cent’anni di distanza. Chissà, qualcuno li riconoscerà: sarà un onore, aggiungere il loro nome.

Dario Romano
ILPALERMO.NET

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