
Un muro di ombrelli accoglie Vito Chimenti, esultante per la rete del vantaggio Rosanero. Siamo al 75′ di un match del 09/10/1977, tra Palermo e Brescia, relativo alla quinta giornata del campionato cadetto, terminata in parità. Infatti, a due minuti dalla fine, arriverà il pari dell’ex Paolo Viganò. Un punto perso che costerà caro, sommato ad altre occasioni sprecate: valgono il sesto posto finale, a sole quattro lunghezze dalla promozione. È una foto storica, che testimonia un calcio d’altri tempi. Vito esulta alla vecchia maniera, quella più sincera: cerca la folla, al diavolo i riflettori. Ad accendersi, un rosa acceso, avvolto dal nero tutt’intorno. Una calca assiepata all’inverosimile: l’ultima volta, con un tempo così inclemente, per un Palermo-Pistoiese indimenticabile, nell’anno di grazia 1995. In campo, undici leoni ed uno su tutti: Beppe Iachini. Sugli spalti, tifosi autentici, genuini: sanno che anche in condizioni disagiate, tra spruzzi e imprecazioni, puoi vedere un pezzo di cielo. Regalato da un cannoniere, un calciatore vero. Senza il bisogno di guardare in alto.
Dario Romano
ILPALERMO.NET